Vai al contenuto principale
Oggetto:
Oggetto:

Alpicoltura 1

Oggetto:

Anno accademico 2007/2008

Codice dell'attività didattica
A2115
Docente
Andrea CAVALLERO (Affidamento)
Corso di studi
[f001-c311] laurea i^ liv. in scienze forestali e ambientali - a grugliasco
Anno
2° anno
Tipologia
B - Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
AGR/02 - agronomia e coltivazioni erbacee
Oggetto:

Sommario insegnamento

Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

•Conoscenza delle principali risorse pastorali montane e dei principali sistemi foraggeri e pastorali nord-occidentali italiani.
•Conoscenza delle problematiche pastorali e gestionali di maggior rilievo dell’ambiente alpino.
•Capacità interpretative e propositive su specifiche situazioni pastorali alto collinari, montane e alto alpine.
Oggetto:

Programma

Lezioni in aula (36 h)
•Obiettivi dell'alpicoltura per la gestione, la conservazione territoriale e per la produzione agricola sulle Alpi e la montagna. Lo spazio rurale alto-collinare e montano in Italia e in Europa e i suoi rapporti con l'alpicoltura. La politica nazionale e regionale agro-pastorale. Esempi europei.
•I sistemi foraggeri. I popolamenti vegetali erbacei dell'ambiente montano. I prati, i pascoli e le colture agrarie dell’areale montano.
•Sviluppo e crescita delle specie dei popolamenti prativi permanenti e avvicendati e conseguenze applicative. Fattori ambientali della crescita delle foraggere ed interventi antropici di condizionamento. Il rendimento delle graminacee foraggere in fase vegetativa e riproduttiva. Modelli di crescita della prateria, velocità e andamenti. Significati agronomici della longevità, della precocità, dell'alternatività e della rifiorenza delle foraggere.
•Presentazione di criteri e strumenti per la conoscenza di specie graminacee e leguminose foraggere (Lolium multiflorum, L. perenne, Dactylis glomerata, Festuca pratensis, F. arundinacea, Phleum alpinum, Bromus inermis, Poa pratensis, P. trivialis, P. alpina, Arrhenatherum elatius, Trisetum flavescens, Agrostis alba, Festuca rubra, F. ovina, Alopecurus pratensis, Cynosurus cristatus, Anthoxanthum odoratum, Bromus erectus, Holcus lanatus, Medicago sativa e falcata, Trifolium repens, T. pratense, T. hybridum, Lotus corniculatus, Onobrychis viciifolia e montana, Leguminose autoriseminanti).
•Criteri per la conoscenza delle cotiche permanenti. Criteri per la valutazione e la scelta degli interventi gestionali.
•L'utilizzazione dei foraggi prativi: foraggiamento verde, fienagione, insilamento, pascolamento.
•I sistemi pastorali d'altitudine. La vegetazione pastorale. I differenti approcci di studio della vegetazione pastorale. L'approccio quantitativo fitopastorale. I concetti di tipo e facies pastorale. Criteri per l’interpretazione delle facies pastorali più significative delle Alpi e degli Appennini. L'utilizzazione dei pascoli. Il pascolamento. Ruolo agronomico e ambientale del pascolamento. Le relazioni erba-animale-suolo. Azioni degli animali sul suolo, sulla fertilità, sulla vegetazione (specie indicatrici dell'azione pascoliva). Interventi e tecniche di regolazione delle restituzioni animali. Carico animale, definizione e significati. Intensità di pascolo, efficienza del pascolamento. Relazioni fra vegetazione pastorale e carico animale. Le tecniche di pascolamento. L'organizzazione del pascolamento. Il miglioramento dei pascoli.
•Relazioni fra sistemi colturali e sistemi pastorali. L'integrazione delle risorse.
•Criteri per l'elaborazione di un piano di gestione pastorale. La successione degli interventi ordinari e di miglioramento pastorale.
Esercitazioni esterne( 24 h)
•criteri di riconoscimento delle principali graminee.
•elaborazione di un piano di gestione pastorale di un'area montana con rilievi sul terreno integrati all’attività di esercitazione del corso di Alpicoltura II (5 giorni di permanenza nell’area per l’acquisizione degli elementi tecnici necessari alla redazione del piano di gestione) .
•esame di differenti situazioni pastorali alpine con riscontri sul terreno ( 2 giorni di permanenza in area alpina per l’osservazione e la raccolta degli elementi tecnici interpretativi che verranno sintetizzati in un documento individuale)
Dettaglio organizzativo:
4 ore a Grugliasco tra il 5 e il 15 maggio divise in due turni da 2 ore; 22 ore a Ormea e in Valgrisanche per tutti con Alpicoltura II per un totale di 5 giorni a Ormea nell’ultima settimana di giugno e due giorni in Valgrisanche nella prima settimana di luglio).

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

All’inizio di ogni lezione o gruppi di lezioni, saranno offerti agli studenti presenti appunti sintetici sull’argomento trattato, sufficienti per la preparazione dell’esame a chi segue il corso in aula e le lezioni ed esercitazioni sul terreno.
A complemento:
Cavallero A, Aceto P., Gorlier A., Lombardi G., Lonati M., Martinasso B., Tagliatori C., 2007. I tipi pastorali delle Alpi Piemontesi. Vegetazione e gestione dei pascoli delle Alpi occidentali. Alberto Perdisa Edizioni. Bologna p. 486.
Giardini L., 2002- Coltivazioni erbacee - Foraggere e tappeti erbosi –
(Specie foraggere gramineae e leguminosae. Consociazioni e associazioni prative. Pascoli) Ed. Patron, Bologna.
Giardini L.,1992 - Agronomia generale e ambientale - Ed. Patron, Bologna.
Hnatyszyn M., Guais A., 1988- Les fourrages et l’eleveur - Lavoisier, Paris.
Pearson G.J., Ison R.L. - Agronomy of Grassland system - Cambridge University press. Cambridge, 1987.


Oggetto:

Note

Modalità di esame
L’esame sarà scritto e orale con domande sui contenuti del corso e sulle esperienze maturate sul terreno, con discussione dei due documenti richiesti; il primo sarà elaborato in gruppo di 5 studenti, il secondo individualmente. Gli elaborati saranno consegnati al docente 3 giorni prima dell’esame.
Oggetto:
Ultimo aggiornamento: 18/06/2010 09:01
Location: https://www.sta.unito.it/robots.html
Non cliccare qui!