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Oggetto:
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Biodiversità genetica vegetale (Anno Accademico 2015/2016)

Oggetto:

PLANT GENETIC BIODIVERSITY

Oggetto:

Anno accademico 2015/2016

Codice dell'attività didattica
AGR0094
Docente
Prof. Alberto ACQUADRO (Affidamento interno)
Corso di studi
[f001-c717] L - Scienze e tecnologie agrarie
Anno
3° anno
Tipologia
D - A scelta dello studente
Crediti/Valenza
8
SSD dell'attività didattica
AGR/07 - genetica agraria
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Scritto
Prerequisiti
Nessuno / None
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

- Fornire le competenze per l'utilizzo e l'applicazione di software per la costruzione di dendrogrammi di similarità, l'analisi della variabilità genetica e la valutazione della struttura genetica delle popolazioni

- Fornire gli strumenti conoscitivi per operare nel settore della collezione, valutazione e salvaguardia delle risorse genetiche vegetali.

  

Aim of the course is to illustrate the main aspects of the evaluation and conservation of genetic variability and the main aspect of the utilization of the plant biodiversity. Moreover, softwares for similarity dendrogram construction of for evaluation of the genetic structure of the populations will be described and applied.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Sensibilizzare gli studenti nei confronti dei problemi della conservazione della biodiversità vegetale, con particolare riferimento alle specie di interesse agrario. Stimolare l’approccio critico alla materia, in particolare per quanto riguarda gli aspetti legati alla valutazione, alla gestione ed allo sfruttamento della variabilità genetica.

 

At the end of the course the student will know topics related to plant biodiversity conservation, with particular emphasis on cultivate crops, evaluation, characterization, methods of conservation and utilization of the genetic variability.

 

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Modalità di insegnamento

Il corso consiste di 50 ore di lezione frontale, 20 ore dedicate a attività di laboratorio e 10 ore dedicate a attività in aula informatica. Per le lezioni frontali il docente si avvale di presentazioni e slide che sono  a disposizione degli studenti. 

The course consists of 50 hours of lectures 10 hours devoted to bioinformatics activities nd 20 hours devoted to laboratory work. For lectures the teacher makes use of presentations and slides that are available to students.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

All'inizio di ogni lezione il docente stimolerà la discussione con gli studenti sugli argomenti trattati nelle lezioni precedenti con il fine di chiarire eventuali dubbi e verificare lo stato di apprendimento della classe.

L'esame sarà scritto con quatro-cinque domande teoriche e due esercizi pratici su tematiche che sono state trattate nel corso ed applicate durante esercitazioni.  

  

At the beginning of each lesson the teacher will stimulate discussion with students on the topics covered in previous lessons with the aim to clarify any doubts and verify the state of learning in the class.

The exam will be written with 4-5 theoretical question and 2 practical exercises  which were covered in the course and applied during exercises. 

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Programma

1) Marcatori molecolari e loro applicazione per la caratterizzazione di germoplasma e fingerprinting varietale (Area delle produzioni vegetali).

Richiamo sulle principali tecniche di biologia molecolare per l’applicazione dei marcatori molecolari: restrizione ed ibridazione; amplificazione PCR; elettroforesi su gel di agarosio e di acrilamide, elettroforesi capillare; sequenziamento (metodo Sanger). Definizione e classificazione dei marcatori molecolari. Marcatori basati su tecniche di restrizione ed ibridazione: RFLP e VNTR. Marcatori basti su tecniche di amplificazione PCR: RAPD, microsatelliti, Inter-SSR, AFLP e tecniche derivate, SNP, STS (marcatori CAPS e SCAR). Applicazione della tecnica ‘PCR inversa’ per estendere la sequenza di uno specifico marcatore molecolare. Strategie per il clonaggio di SSR: costruzione e screening di una libreria genomica; amplificazione di frammenti di restrizione con primer Inter-SSR in combinazione con primer AFLP. Confronto tra le tecniche di analisi molecolare: frequenza dei marcatori nel genoma; livello di polimorfismo (tasso di mutazione); specificità, multi-allelia, dominanza e co-dominanza; riproducibilità; quantità di DNA richiesta; laboriosità, competenze richieste e costi di applicazione; costi di sviluppo. Cenni ai principali utilizzi dei marcatori molecolari: identificazione varietale (fingerprinting); Studi di filogenesi; Realizzazione di mappe genetico-molecolari; Individuazione di regioni codificanti per caratteri di interesse agronomico e applicazione della selezione assistita da marcatori molecolari (MAS: Marker Assisted Selection)

2) Caratterizzazione di germoplasma, analisi filogenetiche e fingerprinting varietale (Area delle produzioni vegetali).

Richiamo sui principali coefficienti di similarita’ (Nei e Li, Jaccard, Simple matching) e loro utilizzo in relazione ai marcatori molecolari impiegati. Costruzione di un dendrogramma di distanze con l’utilizzo del metodo UPGMA (Unweighted Pair Group Method with Arithmetic Mean): terminologia impiegata nell’analisi filogenetica, alberi filogenetici (cladogrammi, alberi addittivi e dendrogrammi), rappresentazione grafica degli alberi filogenetici, teoria della condizione ‘tre punti’; valutazione dell’affidabilità degli alberi filogenetici, bootstrap analysis ed ottenimento di alberi consenso; applicazioni pratiche mediante i softwares Excell, RAPDplot, Neighbour,  NTSYSpc, Consense.

3) Origine ed evoluzione delle specie coltivate (Area delle produzioni vegetali).

Origine delle specie coltivate, piante coltivate primarie e secondarie; La distribuzione della biodiversita’ vegetale, centri di origine delle specie; Domesticazione e filogenesi delle principali specie coltivate: frumento, riso, mais, patata, erba medica; Meccanismi di domesticazione ed evoluzione delle specie coltivate: disseminazione spontanea, dormienza dei semi, habitus di crescita ed indice di raccolto, adattamento al fotoperiodo, dimensione e variabilità dei prodotti utilizzati, resistenze; Sindrome di domesticazione; Ruolo delle mutazioni dell’ibridazione e della poliploidizzazione nell’evoluzione delle piante coltivate, meccanismi fiorali che determinano l’auto e l’allofecondazione, concetto di pool genico (gene pool – gp).

4) Biodiversita’ genetica vegetale (Area delle produzioni vegetali).

Fonti di risorse genetiche naturali, ecotipi (local races), varietá locali (landraces), progenitori selvatici delle forme coltivate (wild relatives); Erosione genetica nelle specie coltivate; Collezione e valutazione del germoplasma, collezioni ex-situ, in-situ ed on-farm, articolazione delle collezioni ex situ, registrazione dati relativi alla località e all’ambiente di raccolta, dimensione del campione da collezionare, procedura di campionamento, collezioni di base e collezioni di lavoro, numero di semi da conservare, ringiovanimento dell’accessione; Rete internazionale di centri per la salvaguardia delle risorse genetiche vegetali, la Banca del Germoplasma del DIVAPRA Genetica Agraria; Utilizzazione e valorizzazione delle varieta’ locali

5) Caratterizzazione della variabilità e della struttura genetica delle popolazioni (Area delle produzioni vegetali).

Indici di variabilità genetica: numero osservato ed effettivo di alleli per locus, eterozigosi osservata ed attesa, indice di Shannon, indici di fissazione; marcatori co-dominanti e statistiche di Wright, effetti della deriva genetica e della frammentazione degli habitat; marcatori dominanti e statistiche di Nei; valutazione del flusso genico e delle distanze genetiche tra popolazioni; applicazioni pratiche mediante i softwares Popgene, AFLPsurv Neighbour, Consense.

  

Molecular markers and their application for germplasm characterization and varietal fingerprinting.
Molecular biology techniques for molecular markers development and application: restriction and ligation, PCR amplification; electrophoresis on agaros and acrylamide gels, capillary electrophoresis, sequencing (Sanger method). Definition and classification of the molecular markers: makers based on restriction/ligation: RFLP and VNTR. Markers based on PCR amplification: RAPD, microsatellite, Inter-SSR, AFLP and derived techniques, SNP, STS (CAPS and SCAR markers). Inverse PCR technique application for marker extensions. Cloning strategies for SSR isolation: enriched genomic libraries and use of Inter-SSR primers in combination with AFLP primers. Molecular markers utilizations: molecular fingerprint; phylogenetic studies, molecular-map construction, and marker assisted selection (MAS) breeding method.

Germplasm characterization, phylogenetic analyses and varietal fingerprinting.
Use of the similarity coefficients (Nei and Li, Jaccard, Simple matching) in relation to the molecular markers applied. Dendrogram construction by means of the UPGMA (Unweighted Pair Group Method with Arithmetic Mean) method: principles of the phylogenetic analyses, phylogenetic trees (cladograms, additive trees and dendrograms), graphic representation of the tree, three point condition, evaluation of the goodness of the phylogenetic trees, bootstrap analysis and consensus trees construction; utilization of the softwares Excell, RAPDplot, Neighbour, NTSYSpc, Consense.

Origin and evolution of the cultivated species. 
Origins of the cultivated species, primary and secondary crops; plant biodiversity distribution, centre of origin of the species . Phylogenesis and domestication of the main crops: wheat, maize, rice, potato and lucerne; mechanism of domestication and evolution; Role of mutation, ibridization and polyploidization in crop evolution. Gene pool – gp.

Plant Biodiversity.
Local races, Landraces and wild relatives as sources of plant biodiversity; genetic erosion of the crop; Germplasm collection and evaluation; ex-situ, in-situ and on-farm, collection, Evaluation criteria of the collection; Germplasm Bank at DIVAPRA Plant Genetics and Breeding section, Utilization and valorisation of local varieties

Estimation of genetic variation and population structure. 
Genetic variability indexes: observed and effective number of alleles per locus, observed and expected heterozygosity, Shannon index, fixation indexes; co-dominant markers and Wright’s statistics, genetic drift and habitat fragmentations effects on population structure; dominant markers and Nei’s statistics; gene flow and evaluation of the genetic distances between populations; utilization of the software Popgene, GenPop, AFLPsurv Neighbour, Consense.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Barcaccia G., Falcinelli M. Genetica e genomica. Vol. II, III (cap. 10, 11, 12, 17, 20). Liguori Editore, Napoli. Verrà fornito dal docente il materiale didattico presentato a lezione, inerente gli argomenti trattati a lezione e durante le esercitazioni pratiche in laboratorio ed in Aula Informatica

 

BARCACCIA G., FALCINELLI M. Genetica e genomica, Volumi II e III, Liguori Editore.

Articles from journals related to the topics covered in class and the software used during the practical exercises, will be provided by the teacher.

The educational material presented in class will be worth made ​​available to students.



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Ultimo aggiornamento: 04/06/2015 05:22
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